RIVER CAFÉ SUL PO A PALAZZO MADAMA
La straordinaria location di Palazzo Madama ha ospitato una nuova edizione del “River Café” sul Po”, proprio accanto alle sale nelle quali è stata allestita la mostra “Change! Ieri, oggi, domani. Il Po”, che affronta il tema della crisi climatica.
I partecipanti alla Tavola rotonda, organizzata nell’ambito del progetto LIFE CLIMAX PO, si sono soffermati sulla pianificazione territoriale e la gestione dei rischi, sull’impatto delle piogge intense in aree urbane e rurali, sulle nuove strategie di prevenzione degli eventi calamitosi e sulle soluzioni innovative per possano rendere le città più resilienti.
Tutti gli intervenuti hanno concordato sull’importanza della raccolta dei dati e la messa a disposizione per i ricercatori, perché solo con base scientifica si può reagire al meglio.
“È fondamentale che gli eventi siano campionati e catalogati perché dimostrano gli effetti sul territorio e aiutano a dimensionare le azioni”, ha spiegato Secondo Barbero, Direttore generale di Arpa Piemonte.
Francesco Tornatore dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ha sottolineato: “rispetto al tema principale della mitigazione siamo ancora molto lontani dagli obiettivi, noi non possiamo che dedicarci all’adattamento per cercare di mitigare gli effetti ed aumentare la resilienza”.
Elisa Brussolo, responsabile del Centro Ricerche SMAT, ha posto l’accento sul fatto che per affrontare problematiche dei cambiamenti climatici anche le normative vertano sempre più sulla valutazione del rischio per fa sì che si possano attuare misure di controllo e pianificazione e ha portato l’esempio del collettore mediano un’infrastruttura strategica anche per la sua funzione di laminazione delle portate di pioggia e quindi di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Al confronto tra i partner del progetto, moderato da Alice De Marco, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, sono intervenuti anche Paolo Mancin, direzione Ambiente Energia e Territorio della Regione Piemonte, Andrea Colombo, dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume e Paola Mazzoglio del Politecnico di Torino.